Brežnev, Leonid Il'ič

uomo politico vissuto in epoca sovietica (Kamenskoe, Ucraina, 1906-Mosca 1982). Iscritto al Partito comunista dal 1931, dopo aver ricoperto le cariche di vicepresidente del Comitato esecutivo del partito della sua città e di segretario del Comitato provinciale di Dnepropetrovsk, durante la seconda guerra mondiale ebbe vari incarichi politici presso le forze armate. Nel 1952, dopo alcuni anni di attività politica in Ucraina e Moldavia, venne eletto membro del Comitato Centrale. Nel 1954 fu inviato a dirigere l'organizzazione del partito nel Kazahstan. Divenuto segretario del CC nel 1956, l'anno successivo entrò a far parte del Presidium del PCUS e nel 1960 succedette a Vorošilov alla presidenza del Soviet Supremo. Nel 1964 sostituì Chruščëv nella carica di segretario generale del PCUS; assertore della dottrina della “sovranità limitata”, nel 1968 ebbe un ruolo determinante nella repressione del “nuovo corso” in Cecoslovacchia. Nel 1977 riuscì a far varare, dopo lunghi anni di attesa, una nuova Costituzione e contemporaneamente assunse anche la presidenza del Presidium del Soviet Supremo, equivalente alla carica di capo dello Stato.

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