capoluogo della provincia della Moravia Meridionale (Repubblica Ceca), 227 m s.m., 366.757 ab. (stima 2006).

Generalità

Ubicata nella pianura alla confluenza dei fiumi Svitava e Svratka. Importante nodo di comunicazioni, divenne presto un frequentato centro commerciale per la sua favorevole posizione. Fu nota nel Settecento per le sue famose fabbriche tessili che le valsero l'appellativo di “Manchester morava” e assunse grande importanza industriale nei primi decenni del sec. XIX in seguito alla scoperta, nelle vicinanze, di giacimenti carboniferi. La parte vecchia della città, che fu l'antica sede del margravio di Moravia, è disposta a forma di stella, e conserva, tra le numerose opere di interesse storico e artistico, il castello dello Spielberg, tristemente famoso per le sue prigioni. Tutt'intorno si sono venuti estendendo i quartieri moderni, residenziali e industriali, parchi e grandi viali che hanno sostituito gli antichi bastioni. Importante centro culturale, Brno ospita un'università (1919), un politecnico, una scuola veterinaria, un'accademia musicale dedicata a Leos Janacek (che a Brno fondò una scuola organistica), un istituto superiore di agraria ed è sede di interessanti musei. Vi nacquero l'economista Eugen von Böhm-Bawerk (1851-1914) e l'architetto Adolf Loos (1870-1933). In tedesco, Brünn.

Antropologia e preistoria

Nei pressi di Brno furono rinvenuti resti fossili di tre scheletri datati al Pleistocene superiore. Il cranio della seconda sepoltura (Brno II), appartenente a un individuo maschile, rappresenta il tipo umano cosiddetto “di Brno”, che presenta alcune differenze morfologiche rispetto ai Cro-Magnon tipici. La sepoltura Brno II, scoperta casualmente nel 1891, aveva alla base un livello di ciottoli e conteneva una grande quantità di oggetti di corredo fra cui una scapola e due zanne di mammut, un cranio di rinoceronte e un corno di renna, oltre a diversi frammenti di minerali (quarzite, diorite, sienite). Erano anche presenti, accanto ai resti scheletrici, numerosi oggetti di ornamento (tra cui una collana di 600 conchiglie, un disco di pietra forata e alcune rondelle di avorio) e una statuetta antropomorfa maschile di avorio, originariamente composta di elementi distinti (testa, tronco, braccia). La sepoltura è stata attribuita all'Aurignaziano o al Pavloviano, corrispondente al Gravettiano dell'Europa Occidentale.

Storia

Probabilmente esistente già al tempo della “Grande Moravia” (sec. IX), la città si sviluppò nel sec. XIII con Venceslao I di Boemia, che le accordò privilegi e la fortificò separandola dalla collina su cui sorgeva la città vecchia, o Castello, che ricostruito nello stesso secolo ebbe il nome di Špilberk (o Spielberg). Brno divenne presto un florido centro commerciale, sede di un ricco mercato annuale. Il suo sviluppo raggiunse l'apice nel sec. XIV, quando Giovanni Enrico, fratello dell'imperatore Carlo IV di Lussemburgo, divenne margravio di Moravia. Coinvolta in seguito nelle guerre tra cattolici e hussiti, che l'assediarono due volte invano (1428 e 1430) e nel conflitto che oppose Giorgio di Poděbrady a Mattia Corvino re d'Ungheria, la città visse un repentino declino. Verso la metà del sec. XVI la città conobbe la diffusione della Riforma, che abbandonò all'inizio della guerra dei Trent'anni, resistendo all'attacco degli Svedesi nel 1643 e nel 1645. Dotata di una possente fortificazione, resistette nel 1742 all'attacco dei Prussiani. Nel Settecento Brno diventò uno dei principali centri europei dell'industria tessile. Occupata nel 1809 dai Francesi che iniziarono lo smantellamento delle fortificazioni, la città visse in seguito una nuova espansione urbanistica ed economica. Nell'Ottocento venne raggiunta dai venti del nazionalismo, che vide acuirsi il conflitto tra le sue due principali comunità ceca e tedesca. Entrata a far parte della Cecoslovacchia dopo la fine della prima guerra mondiale, la città subì durante la seconda l'occupazione tedesca, che si concluse con l'avanzata dell'armata sovietica il 26 aprile 1945. La città perse nella guerra la sua comunità ebraica (deportata nei campi di sterminio), ma anche quella tedesca, espulsa dal Paese alla fine della guerra. Con la divisione della Cecoslovacchia il 31 dicembre 1992, Brno è entrata a far parte della Repubblica Ceca.

Arte

Al sec. XIV risalgono i maggiori edifici religiosi e civili, poi ricostruiti o rimaneggiati in epoca barocca: la cattedrale dei santissimi Pietro e Paolo, gotica all'esterno, venne rifatta internamente in forme barocche dopo i danni dell'assedio svedese del 1645; la parrocchiale di S. Giacomo fu rimaneggiata nella seconda metà dell'Ottocento; al sec. XIV risale anche la chiesa di S. Tommaso. Barocche sono la chiesa dei Gesuiti e la chiesa e il convento dei Cappuccini. Tra gli edifici civili si ricordano il municipio vecchio, del sec. XIV ma rifatto in diverse epoche, e il municipio nuovo (sec. XVI-XVII). La fontana del Parnaso è opera dell'architetto austriaco Fischer von Erlach. Un capolavoro dell'architettura moderna è rappresentato dalla casa Tugendhat, di Mies van der Rohe (1930), purtroppo danneggiata durante l'ultima guerra. Su una collina è il castello dello Spielberg, dalla tristissima fama; il castello venne infatti utilizzato dalla monarchia austro-ungarica per rinchiudervi i suoi oppositori (tra il 1822 e il 1835 vi furono reclusi anche alcuni patrioti italiani, tra cui Pellico, Maroncelli, Confalonieri, Oroboni ecc.), e durante la seconda guerra mondiale dalla Gestapo, la polizia politica del regime nazista tedesco, che vi torturò e uccise migliaia di persone; oggi ospita il Museo Comunale, con collezioni archeologiche, storiche, artistiche, una libreria e un archivio fotografico. Il Museo Provinciale Moravo comprende raccolte scientifiche dedicate alla mineralogia, all'ornitologia e alla zoologia e una sezione etnografica.

Economia

La città vanta un'antica tradizione industriale iniziata nel Settecento. L'industria ha conosciuto una notevole ristrutturazione in seguito al crollo del sistema comunista, conservando tuttavia un importante ruolo nell'economia cittadina. Oggi è attiva soprattutto nei settori tessile, metalmeccanico, elettrico, chimico, del cristallo, della porcellana, ingegneristico, alimentare, cartaria, delle armi, nonché nei nuovi campi dell'alta tecnologia e delle comunicazioni. Crescente è il ruolo del commercio (la città ospita fiere internazionali) e dei servizi, tra cui spiccano quelli legati al turismo. Aeroporto.

Curiosità e dintorni

Dal 1966, nel mese di ottobre, si svolge nella città un prestigioso Festival Musicale Internazionale; in agosto la città si anima per un Gran Premio Motociclistico. A poca distanza dalla città è il villaggio di Slavkv u Brna, passato alla storia con il nome di Austerlitz; il 2 dicembre vi si svolse infatti la famosa battaglia di Austerlitz (o “battaglia dei tre imperatori”), in cui Napoleone sconfisse gli eserciti di Austria e Russia.

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