Browning, Robert

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poeta inglese (Londra 1812-Venezia 1889). Incoraggiato dal padre alla poesia, esordì con i versi di Pauline (1833), influenzati da Shelley. Seguirono i poemi Paracelsus (1835) e l'oscuro Sordello (1840). Per l'attore McCready scrisse otto drammi, tra cui Pippa Passes, pubblicati, insieme con due libri di liriche, nella raccolta Bells and Pomegranades (1841-46; Campane e melograni). Sposò nel 1846 Elizabeth Barrett e si trasferì a Firenze. Qui compose, tra l'altro, un saggio su Shelley e le liriche di Men and Women (1855; Uomini e donne). Morta Elizabeth nel 1861, tornò a Londra. La produzione di questo periodo è copiosissima: ricordiamo i versi di Dramatis Personae (1864) e The Ring and the Book (1869; L'anello e il libro), l'opera sua più ambiziosa, tratta da un processo per omicidio nella Roma secentesca. Poeta dallo stile spesso oscuro e involuto, Browning è particolarmente felice nel monologo drammatico e nelle liriche brevi.

Bibliografia

W. H. Griffin, H. C. Minchin, Life of Robert Browning, Londra, 1938; J. M. Cohen, Robert Browning, Londra, 1952; G. Santayana, Robert Browning: A Collection of Critical Essays (a cura di P. Drew), Londra, 1966; A. Righetti, Il ritratto, l'epitaffio, il clavicordo, Verona, 1981.

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