Brugnatèlli, Luigi Valentino

chimico e medico italiano (Pavia 1761-1818). Insegnò medicina e poi chimica all'Università di Pavia. Accolse solo in parte le teorie di A.-L. Lavoisier: per esempio, sostenne che l'ossigeno dell'aria (che chiamò termossigeno) non è un elemento, ma è formato da ossigeno e da “calorico in stato concreto”, e non accettò la nuova nomenclatura dei chimici francesi, elaborandone una etimologicamente più corretta ma piuttosto complicata, che incontrò scarso favore. A lui si debbono la scoperta dell'acido suberico e del mandelonitrile e due interessanti applicazioni della pila: la galvanoplastica e la galvanostegia. Pubblicò Elementi di chimica, Farmacopea, e fondò diverse riviste scientifiche, la più nota delle quali fu il Giornale di fisica, chimica e storia naturale (1808-1927), comunemente noto come Giornale di Brugnatelli. Il figlio Gaspare (Pavia 1795-1852), che gli succedette nella cattedra di chimica, ottenne per primo l'allossana. Chimico e mineralogista fu il pronipote Luigi (Sairano, Pavia, 1859-Pavia 1928), da cui prese nome la brugnatellite.

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