Bunshaft, Gordon

architetto statunitense (Buffalo 1909-New York 1990). Dopo aver compiuto i suoi studi presso l'Università del Massachusetts, tra il 1935 e il 1937 si trasferì in Europa grazie a una borsa di studio. Tornato negli Stati Uniti fu assunto nello studio S.O.M. di New York di L. Skidmore per progettare in tutta fretta la World's Fair. Dal suo arrivo in questo studio Bunshaft iniziò la sua ascesa come partner, progettando ben 38 edifici, di cui il più famoso è il Lever House (1952) su Park Avenue, che aprì la strada alla progettazione di nuova tipologia di grattacieli. Nel 1955 collaborò con Bruce Graham per la realizzazione a Chicago della torre di 45 piani in acciaio lucido e vetro dell'Inland Steel Company. Affascinato dall'uso di nuove tecnologie e di nuovi materiali, Bunshaft progettò i suoi edifici combinando una certa funzionalità a un'armonia di fondo, ritenendo le opere architettoniche un prodotto frutto delle necessità del committente e della creatività dell'architetto. Nel 1988, gli fu assegnato con Oscar Niemeyer il Pritzker Architecture Prize per le linee fluide e le precise geometrie che hanno caratterizzato i loro rispettivi linguaggi architettonici. Tra le sue realizzazioni si ricordano: la Chase Manhattan Bank e l'Albright Knox Art Gallery a New York, l'Hirshhorn Museum e lo Sculpture Garden a Washington, la National Commercial Bank e l'Haj Terminal a Gidda, in Arabia Saudita.

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