Cadorago

Indice

comune in provincia di Como (12 km), 313 m s.m., 7,08 km², 6593 ab. (cadoraghesi), patrono: san Martino (11 novembre).

Centro posto al limite tra l'alta pianura milanese e la collina comasca, alla destra del torrente Lura. Fece parte della pieve di Fino Mornasco, possesso dei vescovi di Como, ai quali fu confermato da Federico Barbarossa nel 1152. Nel 1240 passò sotto la giurisdizione di Como e da allora condivise le vicende storiche di questa città, passando ai Visconti. In seguito vi si avvicendarono le dominazioni spagnola, francese e austriaca. § L'antica parrocchiale di San Martino fu quasi completamente rifatta nell'Ottocento e successivamente ampliata nella seconda metà del Novecento. Di pregio è la villa Marinotti, circondata da un vasto parco. Le rovine di due lazzaretti (a Cadorago e nella frazione di Caslino), testimoniano l'epidemia di peste narrata dal Manzoni nei Promessi sposi. Caratteristici i dipinti che decorano i muri delle abitazioni del paese. § L'economia si basa sulle attività industriali e artigianali legate al settore tessile (seta e altre fibre), cui sono collegate alcune aziende addette alla tintura e allo stampaggio.

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