Camerata Fiorentina o de' Bardi

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gruppo di musicisti e letterati che si radunavano in Firenze intorno al conte Giovanni Bardi del Vernio tra il 1573 e il 1587 ca. Più genericamente, viene così designato il movimento che condusse alla nascita del melodramma, proclamando la superiorità della monodia sul contrappunto e dichiarando di rifarsi al modello della musica greca. In tal modo la denominazione di Camerata Fiorentina viene riferita anche alla cerchia di Jacopo Corsi, alla quale appartenne il Peri e che costituiva, verso la fine del sec. XVI, un gruppo rivale di quello del Bardi, la cui attività era ormai in declino. Le personalità più rilevanti che si riunivano intorno al conte Bardi erano Vincenzo Galilei (al quale si deve il Dialogo della musica antica et della moderna), Giulio Caccini, Piero Strozzi e probabilmente Ottavio Rinuccini. Mentore della Camerata Fiorentina fu Gerolamo Mei, che viveva a Roma e influiva con informazioni, piuttosto arbitrarie, sulla musica greca (in particolare sulla tragedia), cui la Camerata Fiorentina volle ispirarsi nel teorizzare la superiorità del canto monodico sul contrappunto e nel ricercare uno stretto rapporto musica-parola, dove la musica doveva esprimere in forma chiara e in rispettosa subordinazione gli “affetti” del testo.

F. Fano, La Camerata Fiorentina: Vincenzo Galilei, Milano, 1934; F. Ghisi, Alle fonti della monodia, Milano, 1940; C. Beltrami, Musica e melodramma, Torino, 1988.

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