Capetingi

dinastia che regnò in Francia dal 987 al 1328, in linea diretta, e con i rami cadetti (Borgogna, Vermandois, Courtenay, Artois, Angioini, Borbone, Valois, Evreux) fino al 1792 e, dopo il periodo rivoluzionario e napoleonico, dal 1814 (con la parentesi dei Cento giorni) al 1848 "Vedi albero genealogico, vol. V, pagg. 376 e 377" . "Per l'albero genealogico vedi il lemma del 5° volume." La famiglia dei Capetingi, che prese il nome da Ugo Capeto, entrò nella storia francese fin dal sec. IX con Roberto il Forte, rinomato per potenza militare e amicizie politiche; suo figlio Oddone, morto Carlo il Grosso, fu eletto re (888), ma il suo potere fu diviso con Carlo il Semplice (897), poi unico re alla morte del rivale . Nelle successive lotte, eccellendo per doti di valore e di abilità, Ugo Capeto divenne vincitore di più fazioni e unico sovrano (987). Alla morte di lui (996) regnò Roberto (996-1031), a cui succedettero Enrico I (1031-60) e Filippo I (1060-1108). I Capetingi riuscirono a far eleggere re i loro figli, fortificando la loro preminenza con una continuità di azioni politiche e militari. L'Île-de-France fu il centro della loro intraprendenza; la loro espansione per l'ingrandimento del dominio da loro amministrato fermò l'avanzata anglo-normanna e la ribellione di vassalli, oltre che invasioni di potenti vicini. Luigi VI (1108-37) combatté contro Enrico I d'Inghilterra e l'imperatore; si appoggiò alla Chiesa e potenziò Parigi anche come sede della corte. Luigi VII (1137-80), col ripudio della moglie Eleonora, duchessa d'Aquitania, diede inizio alla lotta con l'Inghilterra durata tre secoli: Eleonora, portando come dote il ducato, sposò infatti successivamente Enrico II Plantageneto, conte d'Angiò e duca di Normandia, dal 1154 re d'Inghilterra. Le rivendicazioni inglesi si acuiranno nella guerra dei Cent'anni. Con Filippo II Augusto (1180-1223), anche per nuove lotte con l'Impero e l'Inghilterra, la monarchia fu favorita dalla borghesia e combatté gli Inglesi in Provenza. Con Luigi VIII (1223-26) e con Luigi IX il Santo (1226-70) aumentò l'organizzazione amministrativa e la potenza militare si espanse anche in territori d'Asia e d'Africa (con le crociate). Il fratello di Luigi IX, Carlo d'Angiò, operò in Italia confermando l'influenza francese. L'istituto monarchico si fortificò con Filippo III l'Ardito (1270-85) e specialmente con Filippo IV il Bello (1285-1314) e coi figli di quest'ultimo (Luigi X, Filippo V e Carlo IV), con cui terminò il ramo primogenito dei Capetingi. Contributi notevoli alla monarchia furono nel sec. XIV il Parlamento come organo antifeudale, gli Stati Generali per l'unità della nazione francese e la lotta col papato (fino all'abolizione dei templari e al passaggio della Santa Sede in Avignone).

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