Capitini, Aldo

filosofo ed educatore italiano (Perugia 1899-1968). Laureatosi nel 1929 alla Scuola Normale di Pisa, rivela subito la sua matrice religiosa e non violenta, atteggiamento che gli costerà la persecuzione da parte del regime fascista. Nel 1956 ottiene la cattedra di pedagogia a Cagliari, che lascerà solo nel 1965 per insegnare a Perugia. Dopo aver conosciuto, durante i primi anni Cinquanta, Danilo Dolci e averne condiviso alcune posizioni, nel 1961 conosce don Milani e i ragazzi della scuola di Barbiana. Nel 1964 è fra i fondatori del Movimento Nonviolento per la Pace. Critico del militarismo e dell'autoritarismo, Capitini ha partecipato anche alla fondazione del Partito d'Azione. Il pensiero pedagogico di Capitini è influenzato fortemente dalla sua tensione religiosa e ricorda, a tratti, lo stesso Gentile la cui influenza però viene meno quando Capitini chiarisce il proprio ideale democratico e non violento, che si esprime nell'ampiezza della prospettiva educativa e avvicina l'etica laica al francescanesimo e all'insegnamento di Gandhi. Fra i suoi scritti si ricordano: Elementi di un'esperienza religiosa (1937), Religione aperta (1955) ed Educazione aperta (1968).

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