Carugo

comune in provincia di Como (18 km), 270 m s.m., 4,14 km², 5324 ab. (carughesi), patrono: san Bartolomeo (24 agosto).

Centro della Brianzaoccidentale, situato fra le alture moreniche e la fascia collinare comasca. Già ricordato nell'892 per il suo castello, fu feudo dei Carugo e nel 1222 diede rifugio ai nobili milanesi ghibellini cacciati dalla città. Fece parte del Ducato di Milano (sec. XIV) e, compreso nella pieve di Mariano, fu feudo dei Marliani, dei Giussani e, infine, dei Crivelli. La località Gottedo fu teatro, nel sec. XIII, di aspre lotte contro il movimento ereticale dei patarini. Su un rilievo al centro dell'abitato restano i ruderi del castello distrutto nel sec. XIII. Di linee ottocentesche sono la villa Elmo e la villa Calvi. § L'economia si basa su numerose imprese industriali e artigiane operanti nei settori tessile, metalmeccanico, del mobile e della gomma. È sviluppato il settore florovivaistico; sono praticate inoltre colture di cereali e foraggi, associate all'allevamento bovino, ovino e avicolo.