Castellana Gròtte

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comune in provincia di Bari (40 km), 290 m s.m., 67,96 km², 18.276 ab. (castellanesi), patrono: Madonna della Vetrana (ultima domenica di aprile).

Centro della Murgia dei Trulli, situato in una zona carsica ricca di doline, grotte e voragini. Sorto nell'alto Medioevo con la colonizzazione dei benedettini di Conversano, è citato dal sec. X. Rimasto sotto la giurisdizione dei monaci e in seguito delle badesse, nel sec. XIV passò alla Contea di Conversano. Nel territorio comunale si trovano le celebri grotte, che rappresentano il complesso speleologico più grandioso del territorio italiano, scoperte ed esplorate nel 1938; si tratta di un insieme di cavità carsiche che si estendono, secondo uno sviluppo prevalentemente orizzontale, per ca. 2000 m. Si accede alle grotte dal fondo di una voragine a cielo aperto, la Grave, profonda 60 m; il complesso è costituito da cinque ampie cavità dal notevole sviluppo verticale, anche superiore ai 30 m: la Grotta Nera, così detta per il colore delle pareti; il Cavernone dei Monumenti, sul fondo del quale sono allineati imponenti massi stalagmitici; la Caverna della Civetta, in cui è visibile una concrezione simile al rapace notturno; la Caverna dell'Altare, in cui le numerose e sottili stalattiti bianche ricordano i ceri di una chiesa; la Grotta Bianca, occupata da concrezioni cristalline immacolate. § L'agricoltura produce olive, mandorle e frutta; l'industria è attiva nei settori alimentare, del vetro, dell'abbigliamento, della carpenteria in legno e metallo e dei serramenti. Risorsa principale è tuttavia il turismo, attratto dalle celebri grotte.

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