Chini, Galilèo

pittore, scenografo e affreschista italiano (Firenze 1873-1956). Autodidatta, iniziò come aiutante nei restauri pittorici di antichi monumenti toscani. Vasta fu la sua prima attività di affreschista: decorazioni murali per varie esposizioni, per località termali (Salsomaggiore, Montecatini), per navi, chiese e palazzi (Palazzo Reale di Bangkok, 1911-14). Chini è considerato tra i pionieri della lunga stagione del liberty italiano. Fu tra i primi, infatti, a diffondere i caratteri dell'Art nouveau sia attraverso forme e decorazioni della ceramica ispirate a questo stile, sia in pittura (in occasione della Biennale di Venezia del 1986 sono stati esposti i murali eseguiti per la cupola del padiglione centrale della Biennale nel 1909; famosa è inoltre la serie di pannelli eseguiti per la Biennale del 1914). La sua pittura, dopo essersi volta agli stili delle Secessioni e, per un certo periodo, al divisionismo, si caratterizza dal 1925 in poi nell'ambito della tradizione post-macchiaiola in una ricca serie di quadri di paesaggio. Importante fu anche la sua attività di scenografo: a lui si devono le scene per la prima rappresentazione di Turandot di Puccini, che fu amico dell'artista.

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