Ciociarìa

regione storica del Laziomeridionale (ca. 1800 km²), in provincia di Frosinone con qualche lembo in provincia di Roma; corrisponde grosso modo al bacino del fiume Sacco, affluente di destra del fiume Liri. Il nome, di uso abbastanza recente (non è attestato prima del Settecento), deriva dalla ciocia, il caratteristico calzare di cuoio che era usato dai contadini della zona. Un tempo la Ciociaria era una regione prettamente agricola e pastorale, nota per i tradizionali costumi, che riforniva i mercati romani soprattutto di grano e di formaggi. Oggi l'allevamento ovino è ancora praticato, soprattutto nelle zone montane, mentre accanto alla cerealicoltura, potenziata e razionalizzata, si sono sviluppate le colture arboree specializzate (vite, olivo) e la produzione di ortaggi. Il passaggio nel fondovalle dell'Autostrada del Sole (A1) ha poi favorito l'impianto di numerosi stabilimenti industriali, concentrati soprattutto nei poli di Colleferro e di Frosinone. I centri principali sono, oltre a Frosinone, Colleferro e Ceccano nel fondovalle, e Anagni, Ferentino, Veroli e Alatri, notevoli città d'arte arroccate sui colli.

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