Claesson, Stig

scrittore e pittore svedese (Stoccolma 1928-2008) Dopo aver frequentato l'Accademia delle belle arti di Stoccolma, ha intrapreso in un primo momento la carriera di disegnatore, divenendo poi un pittore particolarmente apprezzato in Svezia. Le qualità artistiche hanno senza dubbio influenzato i suoi esordi nella narrativa, all'inizio degli anni Cinquanta, caratterizzati da una particolare sensibilità nel descrivere luoghi e personaggi in alcuni diari di viaggio. Fin dal primo romanzo, Contadini (1963), è emerso il tema ricorrente delle sue opere: la condizione frustrante di personaggi ancorati a valori tradizionali, che assistono all'estinzione del loro mondo basato sull'attaccamento alla propria terra, sullo spirito comunitario e su un'estrema sensibilità nel rapporto con la natura. Su questo argomento è incentrato il romanzo Chi si ricorda di Yngve Frej (1968), la sua opera più nota, ironica allegoria sul mondo moderno con protagonisti quattro vecchi che vivono isolati nella foresta svedese. Successivamente Claesson ha pubblicato Su foglie di palma e rose (1975), Uomini della mia età (1992) e Stagioni e opinioni (1993).

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