Cures Sabini

antico centro sabino localizzato nei pressi di Passo Corese, nel territorio comunale di Fara in Sabina (provincia di Rieti). Ricordato dalle fonti anche per aver dato i natali a Tito Tazio e a Numa Pompilio, la sua localizzazione si deve allo studioso francese De Chauppy (1769). § Alcuni scavi furono condotti nel sec. XIX, alla ricerca di statue e altri materiali preziosi provenienti dalla città romana impiantata nel sito dopo la conquista (290 a. C.). Dalla fine degli anni Settanta del sec. XX è oggetto di scavi stratigrafici da parte della Soprintendenza Archeologica per il Lazio. Il primo villaggio, situato sul colle compreso tra il torrente Corese e il fosso degli Arci, sebbene vi siano resti sporadici dell'Età del Bronzo recente è databile alla fine del sec. IX a. C. Già agli inizi del sec. VII a. C. l'area abitata si estendeva alle vicine alture di Santa Maria degli Arci e di Casino d'Arci, costituendo il più esteso centro protourbano della Sabina (ca. 25 ha). Il rinvenimento, a pochi km da , di un'iscrizione in lingua sudpicena conferma la teoria secondo cui la facies culturale sabina dell'età arcaica è imparentata con quella delle altre popolazioni italiche orientali.

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