Deyssel, Lodewijk van-

pseudonimo del critico e prosatore olandese Karel Johan Lodewijk Alberdingk Thijm (Hilversum 1864-Haarlem 1952). Figlio di Josephus Albertus, collaborò come critico alla De Nieuwe Gids (La nuova guida), rivista degli esponenti del Movimento degli Ottanta, che affermava l'indipendenza dal passato. Fu critico acuto e polemico. L'ammirazione per Zola e per i Goncourt gli dettò romanzi schiettamente naturalistici come Un amore (1887) e La piccola repubblica (1889). Dopo il saggio La morte del naturalismo (1891), Deyssel si volse tutto ai problemi della vita interiore e allo spiritualismo (Da Zola a Maeterlinck, 1895). Uno stile raffinato caratterizza i cosiddetti “poemi in prosa” (Uomini e monti, 1891; Giovinezza, 1892; Apocalisse, 1893). Notevoli anche lo studio sullo scrittore Multatuli (1891), e il diario Dalla vita di Frank Rozelaar (1911).

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