Draghi, Màrio

finanziere ed economista italiano (Roma 1947). Laureatosi all'Università La Sapienza di Roma (1970) ha conseguito il Ph.D. al MIT di Cambridge (Stati Uniti) ed è stato professore ordinario di economia politica monetaria all'Università di Firenze (1981-1991). Dopo aver ricoperto incarichi dirigenziali nella Banca interamericana di sviluppo (Washington) e nella Banca mondiale, nel 1990 è diventato consulente economico dalla Banca d'Italia. Nominato direttore generale del Tesoro (1991-2001), ha guidato i lavori della commissione per la redazione del Testo Unico sulla Finanza con le nuove regole sull'OPA e sulla tutela dei piccoli azionisti, noto come Legge Draghi (1998). Direttore della commissione Ecofin dell'UE, nel dicembre 2005 è stato nominato governatore della Banca d'Italia prendendo il posto di A. Fazio dal gennaio 2006. Nel 2011 è stato nominato presidente della Banca Centrale Europea, succedendo al francese Jean Claude Trichet. Come presidente della BCE, nel gennaio 2015 Draghi ha lanciato il Quantitative easing, che ha permesso alla Banca centrale europea di acquistare titoli di Stato dei Paesi dell’unione Europea per 60 miliardi fino a settembre 2016. Il 31 ottobre 2019 è ufficialmente scaduto il suo mandato come presidente della BCE, Gli è succeduta Christine Lagarde. Nel dicembre 2009 ha ricevuto la laurea honoris causa in Scienze statistiche dall’Università degli Studi di Padova. Nel 2010 gli è stato conferito il Master honoris causa in Businness Administration dalla Fondazione CUOA. Nel 2013 l’Università di Roma LUISS Guido Carli l’ha insignito della laurea honoris causa in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Nel 2017 gli è stato conferito il PhD honoris causa dall’Università di Tel Aviv. Nel 2018 la Scuola superiore di studi universitari e perfezionamento San’Anna di Pisa gli ha assegnato il PhD honoris causa in Economia. La laurea honoris causa in Giurisprudenza gli è stata invece assegnata nel 2019 dall’Università degli Studi di Bologna. Nello stesso anno ha ottenuto anche la laurea honoris causa in Economia da parte dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. In seguito alla crisi di governo innescata dai ministri di Italia Viva a gennaio 2021; il 3 febbraio 2021 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito a Mario Draghi l’incarico di formare un nuovo governo, che egli accetta con riserva. Il successivo 12 febbraio Draghi scioglie la riserva e comunica al Presidente della Repubblica la lista dei ministri del nuovo governo; il giorno seguente Draghi giura al Quirinale presentando un governo misto tecnico-politico che deve confrontarsi con le difficili scelte legate alla pandemia di Covid-19, al piano vaccinale e all’utilizzo del Recovery Fund deliberato dall’Unione Europea. Il 12 ottobre 2021 ha presiedito il G20 straordinario, da lui promosso, sull'Afghanistan.È stato inoltre insignito di importanti onorificenze: Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana nel 1991; Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana nel 2000; Gran Collare dell’ordine dell’infante Dom Henrique dal Portogallo nel 2019; Gran Croce dell’Ordine al merito di Germania nel 2020; membro ordinario della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali.
Il 14 luglio 2022 ha presentato le dimissioni al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale le ha respinte. Dopo un ulteriore passaggio in Parlamento, il 21 luglio Draghi ha confermato al Capo dello Stato la volontà di rinunciare all'incarico di governo.

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