Ewald, Johannes

autore drammatico e poeta danese (Copenaghen 1743-1781). Risentì di modelli francesi, inglesi, nordici, ma soprattutto subì l'influenza di Klopstock e diede il meglio di sé nei Syngspieler, di genuina ispirazione nazionale. Dopo Rolf Krage (1770), prima tragedia nazionale danese (fino ad allora il teatro era dano-norvegese e non solo danese), seguirono La morte di Baldur (1775) e I pescatori (1780; musica di J. Hartmann), che rievoca, con vigore epico-lirico e tensione morale, l'impresa (realmente compiuta) di tre pescatori danesi, i quali rischiano la vita per salvare dei naufraghi inglesi, senza accettare compenso. Un canto contenuto nel melodramma è diventato l'inno nazionale danese. Le esperienze della sua vita, disordinata e viziosa, si riflettono nell'autobiografia Vita e opinioni (1774-78) e, in parte, nelle liriche (Le beatitudini di Rungstedt, 1773; Ode all'anima, 1775) dove Ewald espresse il suo sentimentalismo preromantico.

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