Fénéon, Félix

critico letterario e d'arte francese (Torino 1861-Châtenay-Malabry 1944). Singolare personaggio dalla vita in parte ignota e avventurosa, svolse a Parigi attività di giornalista d'avanguardia, editore e mercante d'arte. Entrato nel gruppo simbolista, fondò la Revue Indépendente e dal 1895 al 1903 diresse la Revue Blanche. I suoi scritti critici, pubblicati solo nel 1948, lo rivelano come uno dei più acuti e geniali saggisti francesi, così in campo letterario (si deve a lui il primo riconoscimento di Verlaine, Mallarmé, Proust) come in quello artistico, dove i suoi interessi spaziarono dall'impressionismo al neoimpressionismo e al simbolismo, dei cui principali esponenti lasciò acuti ritratti.

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