Faruffini, Federico

pittore e incisore italiano (Sesto San Giovanni, Milano, 1831-Perugia 1869). Allievo di G. Trécourt a Pavia e di G. Bertini a Milano, compì un viaggio a Roma nel 1856 e soggiornò poi a Venezia dal 1857 al 1858, dove entrò in contatto con T. Cremona. Stabilitosi a Milano nel 1860 (soggiornò più tardi a Parigi tra il 1865 e il 1867), dopo aver vinto alcuni premi con quadri storici tradizionali, con La gondola di Tiziano (1861; Milano, Galleria d'Arte Moderna) raggiunse uno stile personale, caratterizzato da una grande sensibilità cromatico-luministica rivelata appieno nell'Autoritratto (Roma, Galleria dell'Accademia di S. Luca) e nella Lettrice (Milano, Galleria d'Arte Moderna) e da un istintivo spirito di attualizzazione degli episodi; ciò che gli permise di rinnovare in senso veristico la pittura di storia (Ponte S. Angelo, Gioventù di Lorenzo de' Medici; Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna) e di contribuire al rinnovamento pittorico attuato qualche anno più tardi dagli scapigliati. Lasciò anche varie acqueforti di grande interesse artistico.

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