Fayṣal ibn ʽAbd el-ʽAzīz

re dell'Arabia Saudita (Riyād 1905-1975). Secondogenito di Ibn Saʽūd I, diede un importante contributo, soprattutto diplomatico, alla nascita del regno e nel 1926 fu nominato viceré del Higiaz. Alla morte del padre (1953) divenne presidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Esteri. Le sue relazioni col fratello Ibn Saʽūd II non tardarono a farsi difficili; nel marzo 1958 riuscì a strappare i pieni poteri, ma nel dicembre 1960 dovette dimettersi. Alla lunga Fayṣal ibn ʽAbd el-ʽAzīz ebbe il sopravvento: nel 1963 fu proclamato reggente e l'anno seguente re. Intraprese una politica di cauta modernizzazione e di investimenti in infrastrutture che gli consentì di conservare, nonostante i tentativi di colpo di Stato di alcuni militari, il controllo del Paese senza alcuna concessione sul piano istituzionale. In politica estera non poté impedire la trasformazione dei due Yemen in Stati ostili alla monarchia saudita; riuscì però a inserirsi con autorità nella crisi mediorientale della fine del 1973. Fu assassinato a corte dal nipote Fayṣal ibn Musa'id ibn ʽAbd el ʽAzīz, successivamente giustiziato. Gli succedette al trono il fratellastro Khāled.

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