Ferrétti, Gian Carlo

critico letterario italiano (Pisa 1930). Allievo di L. Russo, collaboratore di numerose riviste (Società, Il Contemporaneo, Nuovi Argomenti, Rinascita, Alfabeta) è stato responsabile dei servizi culturali de l'Unità e direttore editoriale degli Editori Riuniti. Docente di letteratura italiana moderna e contemporanea, prima presso l'Università La Sapienza di Roma, poi a Roma Tre, è considerato un indagatore attento del rapporto fra scrittori e società e, più in generale, della funzione dell'intellettuale nel mondo contemporaneo. Studioso di Pasolini (Letteratura e ideologia, 1974; Pasolini: l'universo orrendo, 1976), di Volponi (Volponi, 1972), di Gadda (Ritratto di Gadda, 1987), Ferretti è autore di numerosi altri saggi, tra cui La letteratura del rifiuto (1969), Il mercato delle lettere (1979), Il best seller all'italiana (1983) e L'editore Vittorini (1992). Nel 1994 ha pubblicato una riedizione aggiornata de Il mercato delle lettere, il fortunato pamphlet uscito nel 1979. Con Poeta e di poeti funzionario (1999) ha ricostruito, attraverso documenti inediti, la figura di Vittorio Sereni. Del 2001 è Una vita ben consumata, dettagliata autobiografia nella quale ripercorre gli incontri con diversi nomi di primo piano della letteratura italiana, tra cui Pasolini, Calvino, Quasimodo e Buzzati.Nel 2004 ha pubblicato Storia dell'editoria letteraria in Italia.

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