Gàrboli, Césare

scrittore e critico letterario italiano (Viareggio 1928-Roma 2004). Traduttore finissimo di Molière, Gide, Marivaux, pubblicò alcuni volumi di saggi, tra cui La stanza separata (1969), Scritti servili (1989), Falbalas (1990). Collaboratore di numerosi quotidiani e riviste, redattore di Paragone dal 1962, autore di alcuni versi pubblicati sull'Almanacco dello specchio (1973), con il suo lavoro di critico sensibile e fuori corrente restituì adeguata luce ad autori troppo spesso in ombra, come Antonio Delfini (di cui curò l'edizione dei Diari) e Sandro Penna (Penna papers, 1984). Studioso attento e originale di Pascoli, nel 1985 ne curò la singolare raccolta Poesie famigliari. Nel 1991 curò i Racconti autobiografici di Mario Soldati, primo volume dell'Opera omnia, e l'anno successivo il ritrovato Journal di Matilde Manzoni, con un'ampia sezione di commento, in cui analizza la personalità della sorella dello scrittore, il suo difficile rapporto con il padre, la sua passione per l'opera di Leopardi, al quale forse si sentiva legata da una sorta di fraternità nel dolore. Tra le opere, Un po’ prima del piombo (1982), raccolta di recensioni teatrali scritte da Garboli fra il 1972 e il 1978, curata da Ferdinando Taviani, Ricordi tristi e civili (2001), che contiene articoli, recensioni e considerazioni dell'autore sull'ultimo ventennio del Novecento, e Pianura proibita (2002), raccolta di saggi letterari.

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