GEPI

(Gestioni e Partecipazioni Industriali), società finanziaria nata nel 1971 con la partecipazione dell'IRI, dell'EFIM, dell'ENI e dell'IMI per finanziare o rilevare industrie in crisi. In seguito alla liquidazione dell'EFIM, azionista della GEPI, nel 1994 sono stati avviati il riordino e la definizione dell'assetto azionario della GEPI S.p.A. Sono, quindi, state trasferite al Ministero del Tesoro le azioni GEPI detenute da ENI, IRI, IMI ed EFIM e nel 1997 le attività della GEPI sono confluite nella società Itainvest. Obiettivo della società era la promozione di investimenti finalizzati allo sviluppo economico del territorio nazionale e all'incremento delle opportunità di lavoro. In tal senso la nuova società si proponeva, nei confronti delle società partecipate, come consulente per la quotazione sui mercati azionari regolamentati, per le operazioni di fusione o acquisizione, per la creazione di joint venture, per la realizzazione di processi di ristrutturazione finanziaria e razionalizzazione fiscale, per l'accesso al credito agevolato e per la formazione nel settore della finanza aziendale. Nel 2000 la Itainvest, insieme ad altre partecipate del Ministero del Tesoro e dell'Agricoltura (Imprenditorialietà giovanile, Insud, Finagra e RIBS) sono confluite nella società Sviluppo Italia.

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