Gaborone

Indice

capitale del Botswana, 1015 m s.m., 231.592 ab. (2011), 431.437 ab. l'agglomerato urbano (2011).

Città situata presso il confine con la Repubblica Sudafricana, 260 km a NW di Pretoria, sul fiume Notwani, in un territorio semidesertico che, negli anni Settanta del Novecento, è stato reso coltivabile grazie a un sistema idrico (mediante sbarramento fluviale) che, oltre all'approvvigionamento urbano, permette colture di cereali, agrumi e cotone, un tempo praticabili solo nelle oasi. La città ha funzioni essenzialmente politico-amministrative, trasferite da Mafeking (ora Mafikeng, già capoluogo del Bechuanaland, ma in territorio sudafricano) nel 1966, quando Gaborone era un centro di neppure 15.000 abitanti: la scelta dello spostamento avvenne per la discreta disponibilità di acqua della città, per la posizione centrale tra le tribù locali e per la sua vicinanza alla ferrovia per Pretoria. In seguito la popolazione crebbe “a fungo”, come in molte altre capitali africane: più che raddoppiata nel primo decennio (35.000 ab. nel 1976), raggiunse i 100.000 ab. alla fine del 1986, con una conseguente fortissima espansione topografica, non priva dei problemi di sfruttamento del suolo e di precarietà abitativa. Buona parte di Gaborone venne quindi edificata nel giro di tre anni: a causa di un'espansione tanto rapida vi fu un massiccio afflusso di lavoratori che costruirono insediamenti illegali a S della zona industriale cittadina; tali insediamenti furono chiamati Naledi, che letteralmente significa “stella”, ma anche “sotto il cielo”. Si calcola che un terzo della popolazione di Gaborone (il 38,8%) sia affetto dall'AIDS: una delle percentuali più alte al mondo. § Nella capitale hanno sede l'Università del Botswana, una stazione radio-televisiva e diversi istituti di istruzione tecnica per l'agricoltura. La città ospita anche un museo storico-archeologico ed è sede del vescovado cattolico. § La Southern African Development Community (SADC), costituita nel 1980 per aumentare la cooperazione economica tra i suoi membri e ridurre la dipendenza dal Sudafrica è ubicata a Gaborone. Fulcro dell'industria della città è lo sfruttamento delle vicine miniere di manganese e amianto e rilevante per l'economia è anche l'attività di estrazione e lavorazione dei diamanti. A tale scopo è stata creata una joint venture tra la De Beers e il governo del Botswana chiamata Detswana. Gli uffici centrali di questa società sono ubicati in un edificio chiamato Orapa House, che è il luogo dove i diamanti vengono classificati e valutati. La particolare architettura dell'edificio e la disposizione delle finestre, infatti, è tale da permettere l'ideale quantità di luce solare indiretta necessaria a classificare le pietre preziose. Al contempo si sono sviluppati attività finanziarie, servizi sociali e culturali. Alla distribuzione di energia elettrica provvede una centrale termica. Il più importante collegamento terrestre è rappresentato dalla ferrovia che da Città del Capo raggiunge lo Zimbabwe. È in funzione un aeroporto internazionale (Sir Seretse Khama International Airport, aperto nel 1984) situato 25 km a N.

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