Giórno, Il- (quotidiano)

quotidiano politico fondato a Milano il 21 aprile 1956 per iniziativa del giornalista G. Baldacci, che ne fu il primo direttore, dell'editore C. Del Duca e del presidente dell'ENI E. Mattei. Passato interamente sotto la proprietà dell'ENI il 31 agosto dello stesso anno, il giornale (fino al 31 luglio 1956 pubblicato anche in edizione pomeridiana), ispirato al modello anglosassone del Daily Express, ebbe immediato successo per la nuova formula di impaginazione, la ricchezza di notizie date in sintesi e l'introduzione di un inserto a colori in rotocalco, un anticonformismo giornalistico nuovo nella stampa quotidiana italiana, che lo portò anche ad abolire la “terza pagina” senza rinunciare all'impegno di informazione culturale. Nel 1960 Italo Pietra succedette a Baldacci nella direzione, che nel 1972 fu affidata a Gaetano Afeltra, nel 1980 a G. Zucconi, nel 1984 a Lino Rizzi, nel 1989 a Francesco Damato, nel 1992 P. Liguori e nel 1993 M. Padovani. Nel 1997, dopo anni di crisi, il quotidiano è stato ceduto dall'ENI ad Andrea Riffeser, editore della Nazione e del (i tre quotidiani sono pubblicati dalla Poligrafici Editoriale). Nello stesso anno ha diretto il quotidiano milanese G. Zucconi, già direttore dal 1980 al 1984, sostituito alla fine del 1997 da G. Canè e quindi da U. Marchesini, e poi da G. Mazzuca (fino al 2003). Il quotidiano è stato diretto da X. Jacobelli (2003-2005), P. Fadda (2005) e G. Morandi (dal 2005). § Stessa testata ebbero un quotidiano napoletano pubblicato da M. Serao (1899-1927) e un giornale romano, fondato da L. Lodi nel 1899 e stampato fino al 1901, cui collaborarono gli scrittori più noti del tempo, fra i quali G. D'Annunzio.

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