Giròlami, Remìgio

teologo domenicano (Firenze ca. 1240-1319). Discepolo di San Tommaso d'Aquino a Parigi, fu poi priore e lettore nel convento di S. Maria Novella a Firenze. Nei suoi scritti De bono communi e De bono pacis Girolami sostenne il diritto del papa a intervenire nelle questioni del potere civile in forza di una potestas indirecta: dove si nota un ridimensionamento della rigida dottrina teocratica di papa Bonifacio VIII e si scoprono elementi affini alle dottrine politiche di Dante.

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