Goes, Hugo van der-

pittore fiammingo (Gand ca. 1440-Rouge Cloître, Bruxelles, 1482). Lavorò dal 1467 al 1475 a Gand, influenzato agli inizi da Giusto di Gand e da Dirk Bouts (dittico del Kunsthistorisches Museum di Vienna). Dato ormai come improbabile un suo viaggio in Italia, fu forse attraverso Giusto, attivo in quegli anni a Urbino, che Hugo venne a conoscenza della problematica spaziale italiana. La ricerca di una rigorosa impostazione prospettica è in atto nell'Adorazione dei Magi e nell'Adorazione dei pastor i (entrambe a Berlino, Staatliche Museen), rimanendo però intatte le qualità di cromatismo e di minuziosa descrizione del particolare proprie della tradizione eyckiana, alla quale Hugo restò sempre fedele. Nel 1476 entrò nel convento di Rouge Cloître, presso Bruxelles, dove seguitò a dipingere, anche se ossessionato da crisi morali . Di questo periodo sono la Dormitio Virginis (Bruges, Musée Communal), il Ritratto virile (New York, Metropolitan Museum), una serie di splendide Madonne. Tommaso Portinari, agente del Banco Mediceo a Bruges, gli commissionò quello che doveva essere il suo capolavoro, il trittico con l'Adorazione dei pastori (Firenze, Uffizi) che, giunto a Firenze intorno al 1485, ebbe un'influenza grandissima sui pittori fiorentini dell'ultimo Quattrocento.

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