Gorani, Giusèppe

scrittore italiano (Milano 1740-Ginevra 1819). Le complesse esperienze della sua vita, gli intrighi politici in cui si trovò coinvolto (fu tra l'altro informatore segreto di Maria Teresa), la serie avventurosa dei suoi viaggi in tutta Europa determinarono in lui un'incostanza politica che lo portò ad assumere un atteggiamento prima favorevole, poi decisamente ostile, verso il riformismo dei principi fino all'adesione alle nuove idee rivoluzionarie. Stabilitosi a Parigi, si avvicinò ai girondini, ma se ne distaccò risolutamente quando vide gli eccessi seguiti alla Rivoluzione francese, ritirandosi, dal 1793, in un dignitoso, volontario esilio in Svizzera. Di Gorani si ricordano alcune opere di carattere politico (Il vero dispotismo, 1770; Mémoires secrets et critiques des cours, des gouvernements et des mœurs des principaux États d'Italie, 1793; Lettres aux souverains sur la Révolution française, 1793) e un'ampia autobiografia (Mémoires pour servir à l'histoire de ma vie, scritti a Ginevra dopo il 1806 e pubblicati postumi), che è insieme un vivace e colorito quadro dell'epoca in cui si svolse la lunga esistenza di questo acuto scrittore e uomo politico.

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