Greuze, Jean-Baptiste

pittore francese (Tournus 1725-Parigi 1805). Dopo aver studiato a Lione, nel 1750 si recò a Parigi, dove entrò in contatto con l'ambiente accademico dominato da Natoire. Nel 1755 espose al Salon, con grande successo di pubblico, il Padre di famiglia che spiega ai figli la Bibbia (Parigi, Louvre). Questo dipinto può essere considerato il manifesto programmatico del realismo patetico e moraleggiante di Greuze, che si compiace di soggetti borghesi e popolareschi, ispiratigli dall'opera di Chardin, e si riallaccia alla poetica di Diderot. Su questa falsariga si svolse l'intera attività di Greuze e a testimoniarlo bastano alcuni titoli eloquenti: Il paralitico curato dalla famiglia (1761; San Pietroburgo, Ermitage), Pietà filiale (1765; Londra, National Gallery), La maledizione paterna (Parigi, Louvre). Non vanno tuttavia disconosciute le sue genuine doti coloristiche e descrittive, particolarmente evidenti nelle scene di genere e nei ritratti (Sophie Arnould, Londra, Wallace Collection; Madame de Porcin, Angers, Museo; Il principe Stroganoff, Besançon, Musée des Beaux-Arts; Giovane di schiena, Madrid, Prado), che costituiscono la parte più valida della sua produzione e rivelano un attento studio di Rubens e Boucher.

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