Häring, Hugo

architetto e teorico tedesco (Biberach 1882-Göppingen 1958). Allievo di T. Fischer a Stoccarda, cercò di fondere gli apporti dei movimenti di avanguardia con quelli della corrente architettonica dell'espressionismo che lo aveva preceduto e con la quale presenta più di un contatto. Si ispirò anche all'architettura organica, cogliendo gli effetti che aveva suscitato la mostra di F. L. Wright a Berlino nel 1910, ed elaborò un'originale teoria distinguendo nell'architettura due tendenze: quella rivolta al compimento di uno scopo e quella rivolta alla necessità di “espressione”. Nel 1921 si trasferì a Berlino; fu membro del “Novembergruppe” e segretario dell'associazione “Der Ring”. Tra le sue opere: casa Romer a Neu-Ulm (1919-20); fattoria modello a Gut Garkau (1924-25); case in linea nel quartiere Siemensstadt a Berlino-Charlottenburg Nord (1929-31); casa Zeigler a Berlino-Steglitz (1936). Ha lasciato anche numerosi scritti.

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