Generalità

Provincia (187.700 km²; 65.690.000 ab. secondo una stima del 1999, escluse le municipalità di Pechino e Tientsin; capoluogo Shihkiachwang) della Cina, nella Regione del Nord, affacciata a E al golfo del Chihli (Po Hai). Il territorio, interessato a N dall'estremità meridionale del Grande Khingan, è pianeggiante nella parte centromeridionale, attraversata dai fiumi Lwan, Peh, Yungting, Tzeya e dal Canale Imperiale. Risorse economiche sono l'agricoltura (frumento, kaoliang, semi oleosi e soprattutto cotone), favorita dalla fertilità del suolo e dalle numerose opere irrigue, la pesca, lo sfruttamento forestale e del sottosuolo (carbone, minerali di ferro e di rame) e l'estrazione di salmarino; le industrie (siderurgiche, meccaniche, alimentari, tessili, cantieristiche, chimiche, del vetro) sono concentrate nel capoluogo e nelle città di Qinhuangdao, Tangshan, Kalgan, Suanhwa, Baoding, Shihkiachwang e Handan.

Archeologia

Sede dei primi insediamenti umani (uomo di Pechino, cioè Sinantropo, 500.000-200.000 anni fa), questa regione ebbe un forte sviluppo della cultura Yang-shao (VI-II millennio a. C.), che costituisce tuttora la cultura neolitica cinese di maggiore durata e diffusione assieme a quella Lung Shan (III-I millennio), anch'essa diffusa su questo territorio. La regione venne abitata dai Chou, come dimostrano i numerosi reperti relativi a quel periodo. I ritrovamenti di bronzo e ferro testimoniano l'esistenza di una tecnica metallurgica piuttosto avanzata. Le varie tombe hanno restituito, tra l'altro, anche il primo progetto dettagliato di una struttura architettonica (le tombe dei reali di Choung-shan). Dalle tombe del periodo Han scavate a Mancheng provengono invece ricchi arredi funebri (testi scritti, lacche, sete, ceramiche) di un'eleganza inusitata. Frattanto si veniva sviluppando la località dove poi verrà fondata l'attuale città di Pechino, scelta come capitale dal re Jurčin nel 1153 con il nome di Chang-tu; da allora in poi il suo destino si legò alle sorti dell'impero cinese, du cui fu la capitale fino all'ultima dinastia.

Storia

Fino al sec. XIII sul suo territorio si susseguirono incursioni da parte di popoli nomadi, iniziate già sin dal sec. IV. Fece parte del regno di Weisettentrionale, dell'impero Ch'i-tan e di quello Jurčin. Dal sec. XVII al 1928 l'attuale Hopeh portò il nome di Chihli. Fu teatro d'azione della guerra contadina (1628-45) e, nel sec. XIX, delle rivolte dei T'ai-P'ing e del Nien Fei. All'epoca della rivolta dei Boxers, fu uno dei principali centri d'azione degli insorti. Vi ebbe origine, a opera degli studenti di Pechino e di Tientsin, il “movimento del Quattro maggio”. Durante la guerra di liberazione nazionale (1937-45) fu occupato dalle truppe giapponesi. Nel corso della III guerra civile rivoluzionaria la provincia fu liberata dall'Armata Popolare di Liberazione all'inizio del 1949 (Tientsin il 15 gennaio, Pechino il 31 gennaio).

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