IFR

sigla di Instrument Flying Rules (Regole del volo strumentale), insieme delle norme che regolano la navigazione degli aeromobili quando è condotta con riferimento agli strumenti di bordo. La prima e fondamentale norma stabilisce che l'aeromobile deve essere equipaggiato con strumenti e apparati di navigazione appropriati alla rotta sulla quale dovrà volare. In secondo luogo viene specificato il metodo per determinare la minima altitudine di sicurezza su un tratto di rotta: sopra altopiani o zone montagnose almeno 600 m al di sopra del più alto ostacolo esistente entro un raggio di 8 km dalla posizione stimata dell'aeromobile; in tutti gli altri luoghi almeno 300 m. Entro spazi aerei controllati, i voli IFR fruiscono del servizio di controllo del traffico aereo, fuori spazi aerei controllati fruiscono soltanto dei servizi di informazioni volo e di allarme. In entrambi i casi, però, è richiesta la presentazione, con almeno 30 minuti di anticipo sulla partenza, di un piano di volo, cioè di tutte le informazioni dettagliate sulla rotta che si intende seguire, sulla velocità di crociera e sull'altitudine che si intende mantenere in rotta, nonché informazioni sull'autonomia, sull'equipaggiamento e sul numero delle persone a bordo. In rotta i voli IFR devono mantenere l'altitudine assegnata dal servizio di controllo del traffico aereo, se si trovano entro spazi aerei controllati, o l'altitudine dichiarata dal pilota comandante a bordo, se fuori spazi aerei controllati; in ogni caso, tranne quando diversamente specificato, le altitudini di crociera dovranno essere scelte in relazione alla rotta seguita secondo norme rigorose. Dovunque siano condotti, i voli IFR debbono mantenere continuo contatto radio con l'ente dei servizi del traffico aereo preposto a quel settore e rendere nota la propria posizione ogniqualvolta richiesti. Normalmente i voli di linea vengono condotti in IFR.

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