Inòbidi

sm. pl. [da inobio]. Famiglia (Hynobiidae) di Anfibi Urodeli propri dell'Asia orientale. Le sue specie, appartenenti ai generi Hynobius, Pachypalaminus, Ranodon, Onychodactilus, Liua, Protohynobius, Pseudohynobius, Salamandrella e Batrachuperus, posseggono una notevole resistenza alle basse temperature. Talvolta a questa famiglia viene accorpato anche il genere Pachyhynobius la cui posizione sistematica è in verità ancora oggetto di discussione tra gli erpetologi. Gli Inobidi sono di media taglia e solo il genere Ranodon sorpassa i 20 cm di lunghezza. Presentano ciclo biologico bifasico, con larve acquatiche ed adulti metamorfosati che invece hanno abitudini terrestri durante la stagione non riproduttiva (a eccezione dei generi Batrachuperus, Liua e Pachyhynobius che vivono perennemente in acqua). È l'unica famiglia di Urodeli ad avere rappresentanti solo in Asia. Le uova vengono deposte dalle femmine, a seconda delle specie, in torrenti o pozze ed attaccate con gli involucri gelatinosi a rocce sommerse o vegetazione acquatica dove verranno poi fecondate dal maschio. Gli Inobidi, infatti, al pari dei Sirenidi e dei Criptobranchidi, ricorrono alla fecondazione esterna delle uova in quanto le femmine sono sprovviste di ricettacoli per le spermatofore.

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