Juncker, Jean-Claude

politico e avvocato lussemburghese (Redange 1954). Si avvicina alla politica in giovane età aderendo nel 1974 al Partito Popolare Cristiano Sociale. Dopo la laurea in Giurisprudenza all’Università di Strasburgo (1979) si dedica attivamente agli affari pubblici venendo nominato nel 1982 segretario di Stato al Lavoro e alla Sicurezza Sociale nel governo Werner-Thorn-Flesch. Nel 1984 è eletto in Parlamento e ottiene l’incarico a ministro del Lavoro con delega al Bilancio nel governo del premier Jacques Santer. Nel 1989 viene nominato ministro delle Finanze e ministro del Lavoro nel nuovo governo Santer. Presidente del Partito Popolare Cristiano Sociale (1990-1995), governatore della Banca mondiale dal 1989 al 1995, dopo il passaggio di Santer alla presidenza della Commissione Europea Juncker è nominato primo ministro del Lussemburgo (1995), avocando a sé anche i dicasteri delle Finanze, del Lavoro e del Tesoro. Dopo le elezioni del 1999 è nuovamente primo ministro, conservando il mandato fino al 2013 e dividendosi con l’incarico di presidente permanente dell'Eurogruppo (2005). Convinto artefice dell’Unione Europea, Juncker si dimette tuttavia dall’Eurogruppo nel 2012 e abbandona la carica di primo ministro l’anno successivo in seguito a uno scandalo. Nel 2014 viene eletto presidente della Commissione Europea, succedendo a José Barroso. Al termine del mandato (2019) è sostituito da Ursula von der Leyen

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