KwaZulu-Natal

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Generalità

Provincia del Sudafrica, 94.361 km², 10.105.500 ab. (stima 2008), 107 ab./km², capoluogo Pietermaritzburg, situata al confine con Lesotho, Swaziland e Mozambico. Il territorio, prevalentemente montuoso, è limitato all'interno dai monti dei Draghi, che scendono con ampie gradinate verso la costa dell'Oceano Indiano; il litorale, largo appena una decina di km a SW, si fa via via più ampio procedendo verso NE, nella regione dello Zululand, estrema propaggine meridionale della pianura del Mozambico. La popolazione è costituita prevalentemente da neri (39% del totale), in gran parte Bantu, da asiatici (30%), specialmente Indiani, e bianchi (26%); una percentuale minima è rappresentata dai coloureds (4,5%). Risorse economiche fondamentali sono l'agricoltura (canna da zucchero, banane, cotone, agrumi, tè, tabacco), l'allevamento bovino e ovino, la pesca e lo sfruttamento forestale e del sottosuolo (carbone a Vryheid, Utrecht, Paulpietersburg e Klips River; minerali di ferro a Prestwich). Vi sono quattro zone ad alto sviluppo industriale: Durban, Pinetown, Pietermaritzburg, Newcastle e Richards Bay. I maggiori impianti riguardano i settori metallurgico, siderurgico, tessile, alimentare, della gomma, della carta e del legno.

Storia

La regione fu scoperta da Vasco da Gama il giorno di Natale (donde il nome) del 1497. Le sue coste furono poi toccate a più riprese da Portoghesi, Olandesi e Inglesi, ma solo con il sec. XIX (1824) l'Inghilterra vi pose i primi presidi militari. Intorno al 1840 sorse la prima colonia stabile, mentre anche i Boeri, provenienti dalla Colonia del Capo, si insediavano nella zona dove poi si sviluppò Pietermaritzburg, fondandovi la Repubblica del Natal. Ma nel 1842 gli Inglesi proclamarono la loro sovranità sulla regione costringendo i Boeri a dirigersi più a N. La marcia dei Boeri e la conquista inglese furono tuttavia estremamente ardue e costarono un grave tributo di sangue. L'invasione bianca avvenne infatti nel momento in cui gli Zulu, antichi abitatori del Paese, avevano raggiunto, sotto la guida di grandi capi, la massima espansione. Guerrieri indomiti, gli Zulu contesero palmo a palmo il territorio ai bianchi impegnandoli in una lotta senza quartiere fino ai primi anni del sec. XX, quando la guerra si mutò in guerriglia e quindi in resistenza contro il razzismo sudafricano. Nel 1910 la colonia del KwaZulu-Natal , non senza molte riserve federaliste (o anche separatiste), entrava a far parte dell'Unione Sudafricana.

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