Lisi, Nicòla

scrittore italiano (Scarperia, Firenze, 1893-Firenze 1975). La sua prosa, fondata sugli aspetti umili e quotidiani della vita, è pervasa da un sentimento religioso che sfuma nell'arcano e nel favoloso; la realtà è rappresentata nel momento in cui rivela i suoi sovrasensi, lievitata dal soffio della spiritualità. Il suo libro più famoso è il Diario di un parroco di campagna (1942); altre opere sono: Favole (1933), Paese dell'anima (1934), Concerto domenicale (1941), Amore e desolazione (1946), La nuova Tebaide (1949), La feccia della terra (1960), Racconti (1961), La mano del tempo (1965), Parlata dalla finestra di casa (1973).