Lissóne

Indice

comune in provincia di Monza e Brianza, 191 m s.m., 9,31 km², 34.450 ab. (lissonesi), patrono: santi Pietro e Paolo (29 giugno).

Centro della Brianza, situato tra i corsi del fiume Lambro, del torrente Seveso e del canale Villoresi. L'abitato è saldato con i centri contigui di Monza, Muggiò e Desio. Di origine romana, fu compreso nel Contado della Martesana durante l'occupazione longobarda e franca e fu testimone delle lotte comunali tra guelfi e ghibellini finché non fu occupato dai Visconti.Dalla fine del sec. XVIII la cittadina divenne uno dei maggiori centri di lavorazione del legno, con la nascita di numerosi laboratori artigiani e industrie (metà sec. XIX); nel 1878 vi venne fondata una Scuola di Disegno e Intaglio. § L'oratorio dell'Assunta, conosciuto anche come oratorio della Madonna del Borgo, risale al sec. XVI. L'ex Casa del Fascio è dal 1975 dedicata all'architetto Giuseppe Terragni, che la realizzò nel 1938-40; oggi è utilizzata per attività culturali. La villa Baldironi Reati (di origini tardocinquecentesche ma ampiamente rimaneggiata in seguito) conserva affreschi settecenteschi di scuola veneta. La Civica Galleria d'Arte Contemporanea, inaugurata nel 2000, raccoglie opere di artisti contemporanei (tra cui Birolli, Morlotti, Vedova, Dorazio, Schifano) acquisite dal comune negli anni del Premio Lissone (1946-67). § L'economia si basa soprattutto sull'industria del mobile e dell'arredamento, cui si affiancano i comparti alimentare, meccanico, vetrario, tessile (fibre naturali e sintetiche per imbottiture), dell'abbigliamento, della lavorazione del marmo, della gomma (resine espanse) e delle materie plastiche. Si pratica l'allevamento bovino ed equino.§ Dal 1999 la città ospita la nuova edizione del Premio d'Arte “Città di Lissone”, dedicato a giovani artisti emergenti.

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora