Lucas, George

regista statunitense (Modesto, California, 1944). Ha esordito, finanziato da F. F. Coppola, con L’uomo che fuggì dal futuro (1971), promettente modello di fantascienza a basso costo, ottenendo però la notorietà solo con American graffiti (1973), evocazione autobiografica della gioventù degli anni Sessanta. Dopo una lunga preparazione, ha ottenuto un grande successo con Guerre stellari (1976), spettacolo avveniristico e miliardario, costruito sulla trama delle favole antiche, ma con le tecnologie più moderne. In seguito ha lavorato nelle vesti di produttore e sceneggiatore per Willow (1988) di R. Howard, Indiana Jones e l’ultima crociata (1989) di Steven Spielberg e Radioland Murders (1994) di M. Smith. Nel 1996 ha portato nuovamente alla ribalta la saga di Guerre stellari, rieditando le tre pellicole che la compongono, ovvero Guerre stellari, L’impero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedi. L'operazione, soprattutto negli USA, è stata premiata da un clamoroso successo commerciale, poiché Lucas, avvalendosi di mezzi tecnici non disponibili all'epoca della prima lavorazione della trilogia, ha arricchito le tre opere con la rielaborazione di numerose scene e, in alcuni casi, con l'aggiunta di nuove sequenze. Parallelamente, Lucas ha consolidato il primato della Industrial Light & Magic - la società da lui fondata all'epoca della lavorazione di Guerre stellari - nel campo degli effetti speciali, come hanno dimostrato le straordinarie invenzioni realizzate, fra gli altri, per Terminator 2 (1991) e, soprattutto, per Jurassic Park (1992) e Forrest Gump (1994). Nel 1999 è uscito La minaccia fantasma, primo episodio della nuova trilogia di Guerre stellari: seguivano: L'attacco dei cloni (2002) e La vendetta dei Sith (2005), presentato a Cannes.

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