Mörne, Arvid

poeta finlandese di lingua svedese (Kuopio 1876-Helsinki 1946). Militante socialista, fu tra gli esponenti del nazionalismo proletario, che cercava di conciliare le tendenze progressiste con la tradizione autoctona; di questa prima fase sono testimonianza le raccolte Nuovi canti (1901) e Tempo nuovo (1903). Dopo una crisi spirituale, Mörne ripiegò su motivi intimistici e religiosi, che espresse con un linguaggio aspro ed essenziale. Si ricordano: Il cammino e la via (1924), L'oscurità e la vampa (1926), Marzo bruciò sul mare (1939), Canzoni al crepuscolo del mondo (1941), La sfinge e la piramide (1944).

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