Mùrolo, Ernèsto

poeta dialettale e commediografo italiano (Napoli 1876-1939). Dopo essersi dedicato al giornalismo umoristico, scrisse numerosi canzonieri dialettali (Canzonette napoletane, 1910; Canta Posillipo, 1910; Matenate, 1912; Poesie, 1929 e, postumo, 1942), che richiamano la lezione di S. Di Giacomo nell'alternarsi di un'accesa sensualità con una crepuscolare malinconia. Per il teatro d'arte napoletano scrisse commedie ricche di colore locale: Signorine (1907), Addio, mia bella Napoli (1909), O Giovannino o la morte (1912), Calamita (1916). Quale paroliere in vernacolo acquisì una vasta popolarità dando a compositori come E. Tagliaferri i testi di alcune fra le più note e nostalgiche canzoni napoletane (Pusilleco addiruso, 1904; Napule ca se ne va, 1920; Piscatore 'e Pusilleco, 1925; Tarantella internazionale, 1926). § Il figlio Roberto (Napoli 1912-2003), è affermato chitarrista e cantautore.

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