Macroscèlidi

sm. pl. [sec. XIX; da macro-+greco skélos, gamba]. Famiglia (Macroscelidae) di Mammiferi Insettivori, l'unica dell'ordine dei Macroscelidei, comprendente i generi Macroscelides, Elephantulus, Rynchocyon, Petrodromus e Nasilio, per un totale di 12 specie, tutte africane. Si divide nelle sottofamiglie Macroscelidini e Rincocionini. Detti pure toporagni elefante e ratti dalla proboscide, questi animali sono lunghi 10-30 cm ca. e hanno muso allungato terminante in una piccola proboscide molto mobile, arti posteriori sviluppatissimi, con piede allungato e adattato al salto. Vivono isolati o a coppie e sono attivi prevalentemente di giorno; diventano notturni solo nella stagione calda. Hanno 34-42 denti e si nutrono quasi esclusivamente di insetti, che scovano con la proboscide. Ritenuti in passato appartenenti all'ordine degli Insettivori, vengono invece avvicinati ai Lagomorfi.

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