Manea, Norman

scrittore rumeno di origine ebraica (Suceava 1936). Sopravvissuto ai campi di concentramento e vittima della censura del regime di Ceausescu, nel 1986 abbandona la Romania per trasferirsi negli Stati Uniti, dove insegna Letteratura dell'Europa centrale al Bard College di New York. Paragonato agli scrittori Bruno Schulz e Robert Musil, è definito dalla critica come l'erede di Kafka. Le sue opere, tradotte in molte lingue, rivelano la sua avversione per qualsiasi forma di potere, con velati accenni al suo trauma subito durante l'Olocausto, ma soprattutto in riferimento ai giorni vissuti sotto il regime totalitario. Tra i suoi scritti si ricordano: La busta nera, pubblicato in Romania in versione censurata nel 1986, Clown, il dittatore e l’artista, Un paradiso forzato, Ottobre ore otto. Nel 2004 ha pubblicato Il ritorno dell'huligano e nel 2006 La quinta impossibilità.

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