Marafi

profeta melanesiano di un movimento indigeno antieuropeo sorto nel 1933 nella Nuova Guinea ex tedesca. Egli si contrappose al cristianesimo europeo, facendosi portatore della voce di Satana e preannunciando un cataclisma da cui si sarebbero salvati solo i suoi seguaci, che sarebbero così diventati i padroni della regione liberata dai bianchi. La nuova era sarebbe stata “paradisiaca”, perché i morti sarebbero tornati portando abbondanza di cibo e altri beni (questo tema del ritorno dei morti è tipico dei movimenti profetici melanesiani: per esempio il cargo-cult). L'azione di Marafi portava gli indigeni a disertare il lavoro delle piantagioni, cosicché le autorità posero fine alla sua predicazione, arrestandolo.