McDougall, William

psicologo inglese (Lancashire, Inghilterra, 1871-Durham, Carolina del Nord, 1938). Studiò a Cambridge e a Londra. Dal 1898 al 1900 partecipò alla spedizione antropologica dell'Università di Cambridge negli stretti Torres in Nuova Guinea. Al ritorno si accostò alla psicologia sperimentale, che studiò a Gottinga con G. E. Müller. Fu quindi all'Università di Oxford; in seguito si trasferì negli Stati Uniti dove insegnò ad Harvard e alla Duke University. McDougall influenzò lo sviluppo della psicologia nella prima metà del secolo: in continua polemica con tutte le teorie meccanicistiche sul comportamento, sostenne che il comportamento, sia umano sia animale, è “intenzionale”. Egli chiamò la sua teoria “psicologia ormica” (greco ormé, spinta a compiere un'azione). Ben sette caratteristiche (o marks) distinguerebbero il comportamento intenzionale da quello meccanicistico. Notevole anche la rilevanza assegnata all'istinto. Opere principali: An Introduction to Social Psychology (1908; Introduzione alla psicologia sociale), Psychology: the Study of Behavior (1912; Psicologia: lo studio del comportamento), An Outline of Psychology (1923; Lineamenti di psicologia).

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