Mengóni, Giusèppe

architetto italiano (Fontanelice, Bologna, 1829-Milano 1877). Compiuti gli studi di ingegneria a Bologna, trascorse poi lunghi soggiorni in varie città europee. La sua opera più importante è la galleria Vittorio Emanuele II a Milano, della cui costruzione fu incaricato a seguito del concorso per la ristrutturazione dell'area intorno al duomo (1861). Del vasto progetto, che fu aspramente criticato per l'eclettismo dello stile, per il costo eccessivo e perché rese necessaria la demolizione di antichi edifici come il Coperto dei Figini, furono realizzati soltanto il passaggio tra piazza del duomo e piazza della Scala, la serie di portici sul lato nord e la galleria. Quest'ultima, completata nel 1878, poco dopo la morte dell'architetto (scomparso tragicamente, forse suicida, cadendo da un'impalcatura della galleria alla vigilia della sua inaugurazione), rappresentò per l'epoca un interessante raggiungimento per la modernità di concezione delle volte e della cupola ottagonale in vetro. Mengoni fu infatti il primo architetto in Italia a intuire le possibilità non solo funzionali, ma anche espressive dell'accoppiamento del ferro e del vetro. Tra le sue opere vanno anche ricordate la Cassa di Risparmio di Bologna e la copertura del mercato centrale di Firenze.

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