Mulligan, Gerry

sax baritono, compositore e direttore d'orchestra jazz statunitense (New York 1927-Darien, Connecticut, 1996) , al secolo Gerald Joseph Mulligan. A soli 19 anni, entrò a far parte del gruppo di G. Krupa e, nel 1949-50, fu uno dei nove elementi del complesso guidato da M. Davis che registrò i brani che sarebbero successivamente stati raccolti in uno degli album più importanti della storia del jazz, Birth of the Cool (tre delle composizioni che fanno parte del disco, tra cui Venus de Milo, furono arrangiate dallo stesso Mulligan). Continuò a lavorare con Davis fino al 1952, anno in cui decise di dare vita a un suo complesso, chiamando con sé altri tre alfieri del cool jazz: il trombettista C. Baker, il contrabbassista B. Withlock e il batterista Chico Hamilton. Il quartetto agì nell'ambito del neonato stile jazzistico, distinguendosi però per la moltiplicazione degli effetti strumentali e per un uso assai più frequente del contrappunto. A Mulligan venne attribuito il merito d'aver dato vita a una ulteriore corrente della musica jazz, definita jazz della West Coast, che molti critici considerano come il primo stile jazzistico elaborato da un musicista bianco. Nel 1955 diresse un sestetto, applaudito anche in Europa, e nel 1960 formò una grande orchestra, la Gerry Mulligan Concert Jazz Band, che ebbe però un'esistenza saltuaria con frequenti cambiamenti d'organico. Nel 1969, dopo una fase piuttosto opaca, Mulligan si unì al trio del pianista D. Brubeck come solista ospite: l'esperimento venne accolto con grande favore dal pubblico, ma lasciò invece perplessa gran parte della critica. Nel 1974 incise l'album Summit, nel quale suonava insieme al maestro del bandoneon argentino A. Piazzolla. Nel 1978 aveva riformato la Gerry Mulligan Concert Jazz Band e, dalla fine degli anni Ottanta, era stato protagonista di una nuova stagione di grandi successi. "Per approfondire vedi Libro dell'Anno '97 p 226." "Per approfondire vedi Libro dell'Anno '97 p 226."