capoluogo del dipartimento del Gard (regione: Linguadoca-Rossiglione, Francia), 39 m s.m., 144.600 ab. (stima 2004).

Generalità

Situata ai piedi delle Guarrigues, alla convergenza di importanti linee ferroviarie e stradali. La città vecchia, di forma triangolare, è circondata da nuovi quartieri, che si estendono soprattutto verso E e S. È sede universitaria (Montpellier II/Nîmes) e ospita un conservatorio musicale. Vi sono nati gli scrittori Alphonse Daudet (1840-1897) e Jean Paulhan (1884-1968).

Storia

Antica capitale dei Volci Arecomici, Nemausus divenne, nel 19 d. C., per volontà di Augusto, una colonia di veterani. Devastata dai Vandali (407) e dai Saraceni (725), nel 1185 divenne feudo dei conti di Tolosa. Passò alla corona di Francia nel 1229. Diventata prospera grazie all'industria tessile, vi fiorì la Riforma e nel sec. XVI venne coinvolta nelle guerre di religione. Nel 1815, dopo la definitiva caduta di Napoleone, la città venne fatta segno dalla violenta reazione monarchica (il cosiddetto “Terrore bianco”). Sottoposta nel 1940 all'autorità del governo di Vichy, venne poi occupata dalle truppe tedesche e liberata nell'agosto 1944.

Arte

Augustee sono le mura con grandi porte a più fornici; ne fa parte la Tour Magne, forse torre di guardia di forma ottagonale, costruita su una precedente torre del sec. IIII a. C. Sul pendio della collina del Mont Cavalier si trova il settecentesco giardino della Fontana, realizzato nel 1745 dall'architetto E. Dardalhon sul luogo del santuario della sorgente di Nemausus, di cui sopravvivono resti del ninfeo e del tempio di Diana. Nell'area dell'antico foro sorge la Maison Carrée, piccolo e ben conservato tempio corinzio dedicato forse ai nipoti di Augusto. Sulla punta meridionale del centro storico si trova l'anfiteatro, a forma di ellisse perfetta con cavea sorretta da due ordini di arcate. Dell'epoca medievale resta la cattedrale di Notre-Dame et Saint-Castor; eretta nel 1096 ma molto restaurata, conserva la facciata romanica con un fregio originale. Il Museo di Belle Arti comprende dipinti di scuola italiana (Bassano), olandese, fiamminga (Rubens) e francese. Il Museo di Arte Contemporanea raccoglie più di 250 opere prodotte dal 1960 a oggi. Il Museo della Vecchia Nîmes, che ha sede nell'antico vescovado, comprende una sezione di storia locale e una di arti applicate. Il Museo archeologico raccoglie iscrizioni greche, reperti dell'Età del Ferro, sculture, vetri e oggetti d'uso romani, monete e medaglie.

Economia

Attivo mercato agricolo, la città è anche sede di industrie alimentari (vino), tessili, metalmeccaniche, elettrotecniche e chimiche. In espansione il terziario (turismo). Aeroporto.

Curiosità e dintorni

Dell'acquedotto romano di Nîmes fa parte il famoso Ponte du Gard, alcuni chilometri fuori dal centro cittadino. Realizzato nel 19 a. C. ca., l'acquedotto è formato da tre ordini di archi sovrapposti e raggiunge i 49 m di altezza. Nel 1985 è stato incluso nel patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

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