New York (Stato)

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Stato federato degli USA nordorientali, 127.190 km², 19.306.183 ab. (stima del 2006), 152 ab./km², capitale: Albany. Confini: Vermont, Massachusetts e Connecticut (E), New Jersey e oceano Atlantico (SE), Pennsylvania (S, SW); Canada (N, W).

Generalità

Il paesaggio presenta una grande varietà di aspetti, in quanto la regione si trova nel punto di incontro tra lo Scudo Canadese (monti Adirondack, culminanti a 1629 m nel monte Marcy, massima elevazione dello Stato), il sistema montuoso degli Appalachi (qui divisi tra i monti della Nuova Inghilterra e gli Allegheny dal fiume Hudson) e la fascia costiera atlantica, ridotta a lembi insulari, appena staccati dalla terraferma, quali la Long Island e la Staten Island. Le aree pianeggianti, oltre alle isole suddette, corrispondono alla fascia costiera atlantica, alla pianura a S del lago Ontario e lungo la riva destra del fiume San Lorenzo, e alle ampie valli dei fiumi Hudson e Mohawk. I fiumi principali, oltre ai già citati Hudson, Mohawk e San Lorenzo, sono il Niagara, il Susquehanna, il Delaware, il Black River e il Raquette; i laghi più importanti sono l'Erie, l'Ontario e il Champlain, ai margini dello Stato, che ne ospita altri minori come l'Oneida, il Cayuga, il Seneca e il George. Risorse economiche sono l'agricoltura (cereali, ortaggi, frutta, foraggi), l'allevamento (bovini, ovini, suini, volatili da cortile), la pesca, lo sfruttamento del sottosuolo (salgemma, piombo, zinco, gas naturale, petrolio, talco, ilmenite, materiali da costruzione) e soprattutto l'industria che, favorita dalla disponibilità o dal facile approvvigionamento di materie prime, combustibili ed energia elettrica e dalla presenza di grandi città, è attiva nei settori alimentare, tessile, dell'abbigliamento, chimico, meccanico, elettrotecnico, della carta e grafico-editoriale. Città importanti, oltre alla capitale, sono New York, Buffalo, Rochester, Syracuse, Yonkers, Utica, Niagara Falls, New Rochelle, Mount Vernon, Schenectady.

Storia

La regione che oggi forma lo Stato di New York fu toccata per la prima volta da Giovanni da Verrazano, che nel 1524 entrò nella baia di New York; ma fu solo dal 1609 che cominciò l'esplorazione e poi la colonizzazione, con l'arrivo, in quell'anno, del francese Champlain (che scoprì il lago che da lui prende nome) e dell'inglese H. Hudson, al servizio degli Olandesi, che risalì il fiume chiamato poi col suo nome, sino all'attuale Albany. La regione era la sede d'una potente confederazione di tribù indiane, note ai Francesi come Irochesi e agli Inglesi come le Cinque (poi Sei) Nazioni, le quali per anni, raggiungendo il massimo della loro potenza intorno al 1700, tennero l'equilibrio tra Francesi e Inglesi. Intanto, all'inizio del terzo decennio del sec. XVII, era sorta sulla costa la Nuova Olanda, che nel 1664 fu conquistata dagli Inglesi e cambiò il nome in New York. Sotto il governo inglese la colonia di New York si sviluppò economicamente, territorialmente (avanzò a W grazie all'alleanza con gli Irochesi) e anche politicamente (istituzione di un'Assemblea legislativa alla fine del sec. XVII). Durante il sec. XVIII l'Assemblea si affermò sempre più rispetto al potere del governatore rappresentante la corona; al momento della rivoluzione, tuttavia, gli animi erano divisi, dato che molti dei grandi proprietari terrieri, benché di sentimenti patriottici, erano “lealisti”. Teatro di importanti battaglie (Long Island, 1776; Saratoga, 1777) durante la guerra d'indipendenza, il New York divenne Stato, trasferendo nel 1797 la propria capitale da New York ad Albany. Lo sviluppo del New York è stato rapido e grandioso, dovuto non da ultimo alla città di New York. Nel 1810 era lo Stato più popoloso degli USA e tale è rimasto sino al 1963, quando la California l'ha superato. Nel 1827 venne abolita la schiavitù e poi, nelle premesse e nella condotta della guerra civile, il New York fu uno dei capisaldi della causa antischiavista. Corrispettivamente, dalla vittoria del Nord il New York ricavò ulteriore impulso al suo sviluppo economico, ininterrotto sino a oggi. Politicamente, a parte il contrasto tra la città di New York, democratica, e la parte interna agricola dello Stato, repubblicana, il New York ha sempre avuto un peso più che rilevante nelle vicende degli USA, specie per l'elezione del presidente. Alla carica di governatore, dopo la guerra civile, si sono alternati repubblicani e democratici, alcuni famosi nella politica nazionale, come Grover Cleveland, Th. Roosevelt e F. D. Roosevelt, tutti e tre eletti presidenti degli Stati Uniti mentre erano in carica ad Albany.

Bibliografia

Per la geografia

A. H. Wheeler, E. R. Kolevzov, New York State: Its History and Constitution, New York, 1950; J. H. Thompson, Geography of New York State, Syracuse, 1966.

Per la storia

E. L. Raesly, Portrait of New Netherland, New York, 1945; D. M. Ellis, Short History of New York State, Ithaca, 1958; W. Brenann, Report on New York State, New York, 1986.

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