Nicosìa (città di Cipro)

Indice

(Lefkosa). Capoluogo del distretto omonimo e capitale di Cipro, 150 m s.m., 47.832 ab. (2001), escluso il settore occupato dai Turchi; 224.500 ab. l'agglomerato urbano (2006).

Generalità

Situata al centro della Pianura di Mesaria, sul fiume Pediaios. È il principale centro amministrativo, culturale e commerciale dell'isola, collegato alle maggiori città costiere da un'efficiente rete stradale. La città è ancora chiusa nelle mura veneziane, caratterizzate da undici bastioni e da soli tre accessi. Università. In greco, Lefkōsía.

Storia

Un piccola città di nome Ledra, citata intorno al sec. VII a. C., fu sede di uno degli antichi regni dell'isola. La città si ingrandì a partire dal sec. VI, quando le scorrerie arabe indussero le popolazioni della costa a rifugiarsi all'interno, ed era il principale centro dell'isola quando questa fu strappata ai Bizantini da Riccardo Cuor di Leone nel corso della terza crociata (1191). Fu poi capitale di Cipro sotto i Lusignano (sec. XIII), che regnarono sull'isola fino al 1489, quando la regina Caterina Cornaro, moglie di Giacomo II Lusignano, fu costretta a cederla a Venezia. Conquistata dai Turchi nel 1570, la città visse un periodo di decadenza che ne causò lo spopolamento, rifiorendo soltanto nell'Ottocento, quando, sotto l'amministrazione della Gran Bretagna (1878), si sviluppò all'esterno dell'antica cinta di mura. Con l'indipendenza dell'isola, nel dicembre 1959, divenne capitale della Repubblica e fu al centro dello scontro sull'enosis (l'unione alla Grecia richiesta dai nazionalisti greci), che condusse nel 1963 allo scoppio del conflitto civile e alla divisione della città in due settori, greco e turco, separati da una “linea verde” posta sotto il controllo delle forze dell'ONU.

Arte

Quella di Chrysaliniotissa (1450 ca.) è considerata la chiesa bizantina più antica di Nicosia. Edificata nel 1662 è la cattedrale di Agios Ioannis (San Giovanni), che conserva affreschi settecenteschi con scene dell'Antico Testamento e la Scoperta della tomba di san Barnaba a Salamina. La chiesa Faneromeni (dell'Apparizione), costruita nel 1872, è la più grande della città e conserva un mausoleo marmoreo con le reliquie degli arcivescovi e dei religiosi trucidati dai Turchi nel 1821. La chiesa agostiniana di S. Maria (sec. XIV) fu trasformata in moschea (di Omerye) nel 1571 dopo l'arrivo dei Turchi. Medesima sorte toccò alla cattedrale di S. Sofia (sec. XIII-XIV), oggi nel settore turco, cui furono aggiunti due minareti e dato il nome di moschea di Solimano. Nel settore turco si trovano anche il Bedestan (mercato), ricavato durante il dominio turco dalla chiesa bizantina di S. Nicola (sec. XII); il Buyuk Hamam (“Grande Bagno”), costruito sui resti di una chiesa latina durante il regno dei Lusignano; la moschea di Haydarpasha, ricavata dalla trasformazione della chiesa gotica di S. Caterina (sec. XIV); la porta Kyrenia, detta anche “del Provveditore”. Nel Museo di Cipro sono raccolti reperti che vanno dal Neolitico all'epoca bizantina. Il Museo Bizantino e la Pinacoteca della Fondazione Makarios III, alloggiati all'interno dell'arcivescovado, conservano una vasta collezione di icone dal sec. IX al sec. XVIII; vi sono esposti inoltre antichi dipinti, carte geografiche e litografie. Il Museo Etnologico, ospitato nella casa di Chatzigeorgakis Kornesion, un bell'edificio del sec. XVIII, espone manufatti in legno, ricami, ceramiche, stoffe e costumi, dell'Ottocento e dei primi del Novecento. Una delle tre porte di accesso alla città antica, la porta Giuliana (Pyli Ammochostou), dopo un accurato restauro, è diventata la sede del Centro culturale municipale dove si tengono spettacoli e conferenze. Nel settore turco si trova il Museo Etnografico, ospitato nel palazzo ottocentesco di Dervish Pasha, che conserva alcuni ambienti con gli arredamenti originali e oggetti di uso quotidiano.

Economia

Nicosia è un attivo mercato agricolo con industrie alimentari, tessili, conciarie e del tabacco. Rilevante è il ruolo del terziario nell'economia cittadina, legato sia alle funzioni politiche e amministrative della città, sia alle cospicue attività turistiche e finanziarie. Aeroporto internazionale.

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